Lunedì 8 marzo alle ore 18.00 l’Istituto Confucio dell’Università di Torino presenta “Donne in Cina: rappresentazione e auto-rappresentazione”, un incontro online che si snoda attraverso letture di brani dall’epoca imperiale ai giorni nostri. Un percorso nella storia della donna in Cina punteggiato e sottolineato da testi letterari e non, scritti da donne o dedicati alle donne.
Non solo stereotipi di genere spesso comuni alle grandi culture dell’antichità classica, non solo voci critiche laddove la donna osava affacciarsi alle stanze del potere, ma anche racconti dissonanti, che presentano un altro volto dell’“altra metà del cielo”.
Il percorso approda alla Cina contemporanea che patisce come molte altre regioni del mondo la contraddizione tra spinte alla parità di genere oramai ineludibili e rigurgiti di tradizione. Il racconto di donne degli anni “delle riforme e dell’apertura”, che hanno caratterizzato la Cina a partire dagli anni Ottanta e fino a tutto il primo decennio di questo secolo, si intreccia con le testimonianze di quelle che vengono chiamate “le donne lasciate da parte”, donne “avanzate”, espressione non lusinghiera che punisce le ragazze che hanno osato anteporre ambizioni personali, carriera e lavoro al destino di mogli accudenti, madri amorose e figlie pronte ad assistere suoceri e genitori anziani.
L’incontro è a cura di Stefania Stafutti, professore ordinario di Lingua e Letteratura cinese dell’Università di Torino e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio di Ateneo.
La lettura dei testi è affidata agli attori Stefano Accomo, Giorgia Cipolla, Anna Maria Troisi.
L’evento si svolgerà online sulla piattaforma Webex; per partecipare occorre registrarsi a questo link:
https://forms.gle/NydRXHEjj3iBr4At5