Cina. Scrittrici nuove, violenze antiche: “Dieci amori” di Zhang Yueran. Martedì 8 marzo 2022

Cina. Scrittrici nuove, violenze antiche: “Dieci amori” di Zhang Yueran. Martedì 8 marzo 2022

Martedì 8 marzo alle ore 18.30 l’Istituto Confucio dell’Università di Torino presenta “Cina. Scrittrici nuove, violenze antiche”, un incontro online che illustra la visione dell’amore e della condizione femminile che emerge dalla raccolta di racconti “Dieci Amori” di Zhang Yueran.

Zhang Yueran (1982- ) è una scrittrice che appartiene ai cosidetti balinghou, ovvero i “nati negli anni Ottanta”, ossia nati nel pieno del boom economico, figli unici, che hanno conosciuto la giovinezza più agiata che la Repubblica popolare abbia offerto – seppur non a tutti – dall’epoca dalla sua fondazione (1949). Nei suoi testi descrive questa società lanciata tumultuosamente verso il futuro soprattutto andando a scrutare dentro le sue crepe. Zhang indaga con precisione e freddezza chirurgica dentro il disagio più cupo, dal quale nascondono talvolta voragini di orrore, di solitudine e di disperazione. Gli “amori” dei quali ci racconta a volte sono sospesi in una dimensione onirica, ma mai consentono la serenità. Essi interrogano il lettore e la lettrice sul tema centrale della violenza che attraversa le nostre società e le nostre famiglie, a volte dietro una insospettabile e sottile facciata di apparente normalità. E si spingono a chiedersi con coraggio, in una visione parzialmente contro-corrente, se “donne che amano troppo” non diventino alla fine complici di questa violenza. Si tratta di testi che riguardano gli esseri umani e la condizione femminile, dove la Cina è un elemento accidentale per parlare di come siamo oggi, soprattutto come sono le donne, dentro storie di odio ammantato di amore.

L’incontro è a cura di Stefania Stafutti, professore ordinario di Lingua e Letteratura cinese dell’Università di Torino e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio di Ateneo.

L’evento si svolgerà in diretta sul canale Youtube dell’Istituto Confucio dell’Università di Torino:
https://www.youtube.com/channel/UCaI__VOkcd-PBlRg_TFrPyA/videos

Biografia dell’autrice:

Zhang Yueran (张悦然) è nata nel 1982 nella città di Jinan, nella provincia dello Shandong. Ha iniziato a scrivere alletà di 14 anni e, come studentessa del liceo, ha vinto il primo premio nel concorso nazionale di composizione di nuovi concetti. Dopo aver studiato inglese e giurisprudenza alla Shandong University, ha conseguito una laurea in informatica presso la National University di Singapore. Zhang Yueran è tra i giovani scrittori più influenti della Cina. Ha pubblicato due raccolte di racconti: 葵花走失在 1890 (Kuihua zoushi zai 1890) Girasole perso nel 1890 (2003), 十爱 (Shi ai) Dieci amori (2004) e tre romanzi: 樱桃之远 (Yingtao zhi yuan) La distanza dei ciliegi (2004), 水仙已乘鲤鱼去 (Shuixian yi cheng liyu qu) Il narciso è andato via sul dorso di una carpa (2005) e (Shi niao) Luccello della promessa (2006), (Jian) Il bozzolo (2016). Altri suoi riconoscimenti includono il Chinese Talent Promising New Talent Award (2005), lo Spring Literature Prize (2006) e il Premio per la letteratura popolare MAO-TAI Cup (2008). Nel 2012, è stata nominata dalla rivista «Unitas» come una delle 20 migliori scrittrici under 40. Dal 2008 è caporedattore di «Newriting» e ha conseguito un dottorato in letteratura cinese antica presso la Renmin University.